Treviso e’ un’attraente città immersa nel verde della fertile pianura veneta, a 35 km da Venezia, è una città “a misura d’uomo”, chiusa fra antiche mura a cui si accede attraverso le numerose e ben conservate porte.
Le nostre camere si trovano a 3 minuti di passeggiata da Porta Altinia, la piu’ antica delle porte di Treviso, che costruita nel 1514-1515, presenta l’aspetto severo della porta torre. Sorge proprio sull’antico ingresso medievale a Treviso e oggi porta rapidamente al passeggio della centrale via Roma.
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Porta Altinia, nei pressi dell’attuale stazione ferroviaria.
Treviso e’ una citta’ di acque di risorgiva, localmente dette fontanassi. Il fiume piu’ importante e’ il Sile, che nasce a 20 km da Treviso e la attraversa scorrendovi lentamente. In passato questo fiume e’ stato importantissimo per il trasporto di uomini e merci, ora e’ un piacevole luogo di passeggiate.
Foto: CANALE DEI BURANELLI
L’acqua e’ un elemento molto tipico del paesaggio trevisano e si unisce alle bellezze architettoniche e al verde cittadino, dando vita ad alcuni angoli particolarmente affascinanti, come ad esempio quello dei Buranelli.
Il Sile (l’etimologia del nome potrebbe essere legata all’aggettivo silente, fiume silenzioso) scorre attorno alle antiche mura di Treviso e poi continua il suo corso verso la laguna di Venezia. Una delle passeggiate preferite dei trevisani e’ quella lungo l’ “Alzaia”, una tranquilla strada in mezzo alla natura che costeggia il fiume dal Bastione di Santa Sofia fino alla vicina cittadina di Silea.
Il Sile sotto le mura, nei pressi di Porta Altinia e della stazione ferroviaria
L’altro importante fiume che attraversa Treviso e’ il Botteniga, che nasce nella campagna a nord di Treviso e entra poi in citta’ attraverso il “Ponte de Pria”, un’ importante opera di ingegneria idraulica ideata dall’architetto veneto Fra Giocondo nel XVI secolo. Qui il fiume si divide in diversi corsi d’acqua piu’ piccoli che attraversano Treviso.
Un ramo del Botteniga nei pressi di Porta Santi Quaranta
Una delle passeggiate preferite dai locali è quella lungo via Alzaia, detta anche “la restera”, una strada semi-sterrata che, uscendo da Treviso, costeggia il Sile per diversi chilometri in direzione della laguna. In ogni periodo dell’anno è possibile incontrare lungo questa caratteristica strada, da consigliare a chi cerca la bellezza naturale, i cilisti, gli amanti della corsa o semplicemente persone che passeggiano lungo il fiume. La fauna è invece composta prevalentemente da cigni, germani, folaghe e altri uccelli acquatici.
Sulla destra, Via Alzaia la mattina presto, un paio di chilometri fuori dalle mura di Treviso.
Numerosi a Treviso sono i monumenti religiosi e civili, le gallerie d’arte e i musei. Le sue vie strette e tortuose, sono attraversate da fiumi e canali, sui quali si specchiano le case e i palazzi medioevali gotici rinascimentali.
Tra le chiese va senz’altro segnalato il Tempio di San Nicolo’, uno dei capolavori veneti di stile gotico, costruito a cavallo tra il XIII e il XIV secolo. Colpisce per le dimensioni imponenti e le forme semplici e massicce. Al suo interno troviamo tra le opere di maggior pregio gli affreschi di Tommaso da Modena e il monumento funebre a Agostino Onigo, la cui parte pittorica e’ attribuita a Lorenzo Lotto, mentre la scultorea alla bottega di Pietro e Tullio Lombardo. Pregevole inoltre il grande organo, perfettamente funzionante, del 1600 circa.
Il centro per eccellenza è costituito da Piazza dei Signori, che deve il nome alla presenza di diversi palazzi signorili: il Palazzo del Podestà, il Palazzo dei Trecento, la Torre Civica. Piazza dei signori, ricca di caffè e negozi, è il principale punto di incontro dei trevisani e qui si svolgono abbastanza frequentemente manifestazioni artistico culturali di vario genere.
Nelle immediate vicinanze di Piazza dei Signori c’è la Loggia dei Cavalieri, un edificio che in passato veniva utilizzato dai nobili in visita a Treviso per lasciare in custodia i cavalli e al giorno d’oggi è luogo dove ci si dà abitualmente appuntamento a Treviso e si svolgono eventi all’aperto, fiere, mercatini.
Costruzione romanica ( dal X al XIII sec.) aperta su tre lati da portici, riccamente decorata con cicli ispirati ai poemi cavallereschi
A conferire alla città un aspetto singolare e attraente non sono però soltanto i suoi luoghi d’arte- cultura e natura, ma anche la sua prelibata gastronomia. Si consiglia di entrare in qualche osteria per uno stuzzichino delizioso e un buon calice di vino bianco o rosso della Marca.
